Il malato di COVID-19 deve essere curato tempestivamente e a casa!
In scienza e coscienza, cioè cercando di fare diagnosi precise, di monitorare i risultati delle cure, di individuare eventuali effetti collaterali indesiderati delle terapie.
MiC propone e si rende disponibile, in collaborazione con le risorse del territorio, medici di medicina generale in primis, all’uso intensivo dell’ecografia toraco-polmonare al letto del malato, al suo domicilio, sia per identificare i segni ecografici tipici dell’interessamento polmonare interstiziale, della quantificazione del coinvolgimento (LUS score) e il periodico controllo, rapido, senza spostamenti, radiazioni fino alla guarigione.
Inoltre l’elettrocardiogramma con refertazione in remoto in telemedicina, può dare la tranquillità al clinico (MMG o specialista) anche nell’uso di farmaci potenzialmente gravati di effetti cardiologici avversi (idrossiclorochina, azitromicina, per esempio).
Infine la valutazione eco-color-Doppler anch’essa eseguibile bed-side, a casa del malato, può facilmente escludere situazione trombotiche possibili nel COVID-19.
Questo supporto strumentale fondamentale per poter fare medicina di qualità è possibile portarlo a casa del paziente? La risposta è sì! Basta che chi ha la responsabilità di gestire le risorse ne percepisca l’assoluta importanza strategica e l’impellenza.
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