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Il paziente oncologico può essere visitato a casa sua durante il Covid?

La collaborazione di MIC - Medici in Casa con ATT e ANT rende possibile la cura del paziente oncologico a domicilio.


È importante la comunicazione tra le strutture e i medici per poter seguire il paziente in maniera efficace anche al suo domicilio, per questo cerchiamo sempre di collaborare con il medico curante e le associazioni che li seguono. l vantaggi che offriamo sono l'assoluta rapidità, la refertazione immediata da medici specialisti, gli esami diagnostici istantanei svolti sul posto, tutto eseguito con strumenti di ultima generazione.


Questo mese siamo stati chiamati ad intervenire per due volte dalla paziente, seguita da una associazione di assistenza del malato oncologico per una neoplasia gastrica.

Durante la prima visita abbiamo dovuto verificare un PICC (un catetere venoso un po’ più lungo, importante per la nutrizione endovena e la chemioterapia) ed escludere una trombosi. L’eco-color-Doppler eseguito tempestivamente a casa della paziente dal nostro internista, Dott. Gaetano Ricignolo, è risultato nella norma e la paziente ha potuto proseguire la terapia senza dover sostituire il catetere venoso.

Nella seconda visita, Dott. Carlo Bergamini (chirurgo generale, ecografista, specialista in chirurgia laparoscopica) ha effettuato un'ecografia dell’addome della signora formulando questi consigli clinici:

  • Posizionamento di drenaggio sovra-epatico per evacuare il versamento (previo accordo con oncologo di riferimento e radiologo operativo)

  • Posizionamento di stent biliare (previo accordo con oncologo di riferimento e endoscopista operativo)

  • Si consiglia di effettuare terapia antibiotica con Chinolonici (Levoxacin 500 mg 1 cp/die per almeno 10 gg) da armonizzare con gli esiti delle emocolture.




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